Scenario 1

Giorgio ha 75 anni e vive da solo in una soluzione abitativa fornita dal Comune, dopo che il disastroso terremoto del 2016 ha reso inagibile la sua casa. Il sisma ha drasticamente ridotto le possibilità di socializzazione a cui Giorgio era abituato, come recarsi al bar o fare la spesa al mercato locale. Il suo hobby preferito, la coltivazione dell’orto, non è più possibile, e le giornate passano solitarie in casa, accompagnate dalla TV o dalla lettura come uniche compagnie. Le distanze geografiche per raggiungere un centro abitato, o il medico curante, rendono difficili gli spostamenti; la sedentarietà e la mobilità ridotta hanno aumentato il senso di instabilità, l’insicurezza nei movimenti e la paura di cadere. La comunicazione con amici e familiari è affidata al telefono: sebbene Giorgio sia in grado di utilizzare lo smartphone, la limitata connessione ad Internet rende difficile l’attivazione di videochiamate e la fruizione di altri servizi online.
Cosa può fare ChAALenge:
A supporto del mantenimento di un buono stato di salute, in ChAALenge sono sviluppati:

  • Un prototipo di ”Glucose Skin Sensor”, un sensore indossabile per il monitoraggio dell’insorgenza di patologie metaboliche (diabete). Il dispositivo consente il monitoraggio del glucosio dalla matrice sudore e può fornire un alert luminoso e/o sonoro all’utente in caso di livelli rilevati non fisiologici. Nessun intervento diretto dell’utente è richiesto.
  • Un prototipo di ”Wearable Vital Signs Monitoring & Fall Detection Sensor” per il monitoraggio continuo dei più importanti parametri vitali per individuare condizioni di eccessivo affaticamento dell’utente. Il nodo è progettato anche per riconoscere situazioni posturali anomale (caduta, sedentarietà, ecc) ed inviare un alert via cloud. Il sistema richiede un intervento minimo dell’utente durante la fase di attivazione e avvio dello streaming dei dati.
  • Un prototipo di ”3D Vision Indoor Monitoring Sensor” per monitorare, a distanza e senza contatto, i movimenti e le ADL di Giorgio, oltre a rilevare situazioni anomale (in forma complementare rispetto ai dispositivi indossabili).
  • Un prototipo di ”Camera Vital Sign & Emotion Detector Sensor”, per valutare l’umore/stato d’animo di Giorgio al fine di rilevare eventuali disturbi/disordini comportamentali come la depressione, eventualmente generata dalla condizione abitativa. Nessun intervento da parte delll’utente è richiesto.
  • Un exergame ”Giro d’Italia”, dotato di cyclette, che simula la pedalata attraverso i percorsi della famosa gara ciclistica e che può aiutare Giorgio a tenersi fisicamente attivo in maniera piacevole.
  • Un dispositivo indossabile al polso (con l’apparenza di un ”orologio”) che acquisisce con continuità nel lungo periodo parametri relativi allo stato di salute (temperatura cutanea, segnale PPG da cui estrarre la frequenza cardiaca e valori di conduttanza cutanea utili a individuare condizioni di stress dovute a molteplici cause, interne o esterne al soggetto).
  • Moduli di monitoraggio della mobilità e dell’attività indoor tramite segnali audio, architetture e logiche di intelligenza ambientale: forniscono strumenti per il rilevamento di potenziali situazioni di pericolo (ad esempio, cadute) e permettono di intraprendere le azioni necessarie per poter interagire con l’utente ed abilitare opportune strategie assistive.

Per avere occasioni di socialità è sviluppata una piattaforma robotica mobile per l’interazione sociale, attivabile mediante comandi vocali, interfaccia multimediale o sensori tattili. La piattaforma permette di visualizzare contenuti multimediali, avviare conversazioni da remoto o interagire verbalmente e fisicamente.
Per poter contare sull’intervento di qualcuno se gli succede qualcosa è sviluppato un sistema di localizzazione outdoor in grado di seguire gli spostamenti e fornire la posizione del soggetto, in modo da poter intervenire in caso di necessità. È prevista l’implementazione di un sistema di comunicazione altamente semplificato da attivare in caso di emergenza.

Scenario 2

Tilde ha 78 anni ed ha scelto di vivere in un complesso di social housing, dove i vari nuclei familiari vivono autonomamente, ma possono contare sul Case Manager per questioni burocratiche, risoluzione di conflitti fra condomini ed altri bisogni più specifici. Ipoteticamente, il social housing offre un ambiente in cui è più facile creare rapporti di vicinato e aiuto reciproco, ma mancano ambienti comuni e luoghi di aggregazione. Il complesso si trova in una zona periferica, per cui per andare a fare spesa, o recarsi in chiesa, è necessario usare la macchina. Tilde può ancora guidare, ma con l’avanzare dell’età comincia a limitare gli spostamenti allo stretto necessario. Passa molto tempo in casa da sola, ed i rapporti con il vicinato, per quanto buoni, sono molto limitati. I familiari, che vivono lontani, vorrebbero che Tilde utilizzasse un dispositivo che permetta loro di vedere come Tilde passa le sue giornate ed essere informati sul suo stato di salute, ma Tilde è riluttante, in quanto percepisce tali tecnologie uno strumento di controllo, invasive della sua privacy. Inoltre, l’utilizzo di soluzioni tecnologiche le procura uno stato di ansia, dovuto alla sua scarsa competenza digitale. Non è contraria al loro utilizzo, purché siano facili da usare e il ritorno, in termini di benessere e migliore qualità della vita, sia evidente.
Cosa può fare ChAALenge:
A supporto del mantenimento di un buono stato di salute, in ChAALenge sono sviluppati:

  • Un prototipo di ”Glucose Skin Sensor”, un sensore indossabile per il monitoraggio dell’insorgenza di patologie metaboliche (diabete). Il dispositivo consente il monitoraggio del glucosio dalla matrice sudore e può fornire un alert luminoso e/o sonoro all’utente in caso di livelli rilevati non fisiologici. Nessun intervento diretto dell’utente è richiesto.
  • Un dispositivo indossabile al polso (con l’apparenza di un ”orologio”) che acquisisce con continuità nel lungo periodo parametri relativi allo stato di salute (temperatura cutanea, segnale PPG da cui estrarre la frequenza cardiaca, e valori di conduttanza cutanea utili a individuare condizioni di stress dovute a molteplici cause, interne o esterne al soggetto).
  • Moduli di monitoraggio della mobilità e dell’attività indoor tramite segnali audio, architetture e logiche di intelligenza ambientale: forniscono strumenti per il rilevamento di potenziali situazioni di pericolo (ad esempio, cadute) e permettono di intraprendere le azioni necessarie per poter interagire con l’utente ed abilitare opportune strategie assistive
  • Strumenti per il monitoraggio delle azioni della vita quotidiana (igiene, alimentazione, ecc.) attraverso un opportuno set di sensori ambientali.
  • Il nodo sensoriale ”UWB Indoor Monitoring”, che permette di monitorare i movimenti di Tilde in modo estremamente discreto e senza necessità di acquisire informazioni sensibili. È quindi possibile rilevare situazioni anomale (caduta, immobilità prolungata, ecc.), nel totale rispetto della privacy, dando la certezza alla signora che in caso di bisogno ci sarà sempre qualcuno a cui rivolgersi.
  • Una piattaforma robotica mobile per il riconoscimento e monitoraggio della persona e dell’attività che essa svolge all’interno del proprio ambiente di vita, tramite l’impiego di un sistema che integra visione e audio.

Per avere occasioni di socialità è sviluppata una piattaforma robotica mobile per l’interazione sociale, attivabile mediante comandi vocali, interfaccia multimediale o sensori tattili. La piattaforma permette di visualizzare contenuti multimediali, avviare conversazioni da remoto o interagire verbalmente e fisicamente. Per poter comunicare con i familiari sono sviluppati specifici moduli di videoconferenza utilizzabili su tablet e smartphone.

Scenario 3

Barto ha 88 anni, è vedovo e vive da solo nell’appartamento coniugale in cui ha passato la maggior parte della sua vita, nel centro storico del paese. La casa, essendo molto vecchia, ha alcune barriere architettoniche e anche la connessione ad Internet è molto instabile. Barto soffre di varie patologie, fra cui ipertensione, insufficienza cardiocircolatoria e difficoltà a deambulare. La monotonia delle sue giornate e la solitudine lo hanno reso malinconico, e la depressione influisce sulla qualità del sonno (non riesce a dormire) e sul regime nutrizionale (dimentica di mangiare e bere, perché non sente lo stimolo a farlo). Attende con ansia l’appuntamento con l’assistente domiciliare 3 volte a settimana, che rappresenta il suo unico contatto umano, e la visita di suo figlio nel fine settimana. Vorrebbe qualche occasione per socializzare con altre persone, per passare meglio il tempo e per svagarsi un po’, ma non è più in grado di uscire da solo e la sua vita è estremamente sedentaria e solitaria.
Cosa può fare ChAALenge:
A supporto del mantenimento di un buono stato di salute, in ChAALenge sono sviluppati:

  • Un prototipo di ”Glucose Skin Sensor”, un sensore indossabile per il monitoraggio dell’insorgenza di patologie metaboliche (diabete). Il dispositivo consente il monitoraggio del glucosio dalla matrice sudore e può fornire un alert luminoso e/o sonoro all’utente in caso di livelli rilevati non fisiologici. Nessun intervento diretto dell’utente è richiesto.
  • Il nodo sensoriale ”Camera Vital Sign & Emotion Detector”, che è in grado di fornire una stima del valore di battito cardiaco e/o frequenza respiratoria di Barto in modalità contactless, al fine di monitorare l’evoluzione delle sue problematiche cardio-circolatorie. Il medesimo nodo permette, attraverso la rilevazione dei pattern di espressioni facciali, di valutare periodi temporali in cui è presente per Barto una condizione di depressione più accentuata.
  • Il nodo sensoriale ”Sleep-Wake Cycle Anomalies Detection” attraverso il quale è possibile rilevare, attraverso un dispositivo indossabile scarsamente invasivo (smartwatch), eventuali variazioni nel ritmo circadiano di Barto. Nessun intervento da parte dell’utente è richiesto.
  • Un dispositivo indossabile al polso (con l’apparenza di un ”orologio”) che acquisisce con continuità nel lungo periodo parametri relativi allo stato di salute (temperatura cutanea, segnale PPG da cui estrarre la frequenza cardiaca, e valori di conduttanza cutanea utili a individuare condizioni di stress dovute a molteplici cause, interne o esterne al soggetto).
  • Moduli di monitoraggio della mobilità e dell’attività indoor tramite segnali audio, architetture e logiche di intelligenza ambientale: forniscono strumenti per il rilevamento di potenziali situazioni di pericolo (ad esempio, cadute) e permettono di intraprendere le azioni necessarie per poter interagire con l’utente ed abilitare opportune strategie assistive
  • Strumenti per il monitoraggio delle le azioni della vita quotidiana (igiene, alimentazione, ecc.) attraverso un opportuno set di sensori ambientali.

Per sentirsi sicuro in casa:

  • Il nodo sensoriale ”UWB Indoor Monitoring” permette di monitorare i movimenti di Barto in modo discreto e privacy-preserving, sia in fascia diurna che notturna, al fine di rilevare eventuali anomalie e situazioni critiche (cadute, frequenti risvegli notturni, ecc.).

Per poter contare sull’intervento di qualcuno se gli succede qualcosa:

  • Il nodo sensoriale ”3D Vision Indoor Monitoring” permette di monitorare i movimenti e le ADL di Barto, rilevando l’occorrenza di eventuali situazioni anomale (caduta, immobilità prolungata, cambiamenti comportamentali).
  • È presente un sistema di localizzazione outdoor in grado di seguire gli spostamenti e fornire la posizione del soggetto, in modo da poter intervenire in caso di necessità. Inoltre è prevista l’implementazione di un sistema di comunicazione altamente semplificato da attivare in caso di emergenza.
  • È sviluppata una piattaforma robotica mobile per il riconoscimento e monitoraggio della persona e dell’attività che essa svolge all’interno del proprio ambiente di vita, tramite l’impiego di un sistema che integra visione e audio.

Per impegnare il proprio tempo, interagire con altri, avere opportunità di socializzazione:

  • È possibile utilizzare l’exergame ”Giro d’Italia”, dotato di cyclette, che simula la pedalata attraverso i percorsi della famosa gara ciclistica e che può tenerlo fisicamente e psicologicamente attivo in maniera piacevole.

Scenario 4

Celestina, 92 anni, ha scelto di vivere in un appartamento protetto, in prossimità di una struttura residenziale per anziani, per poter vivere la sua vita in autonomia, sapendo di poter contare sull’assistenza e i servizi della struttura in caso di bisogno. Prima del COVID, Celestina era una donna attiva, usciva da sola per fare la spesa, cucinava i suoi pasti, curava le piante del giardino comune e creava piccoli manufatti all’uncinetto. Riceveva la visita dei suoi familiari più volte a settimana, partecipava alle attività di animazione proposte settimanalmente agli ospiti della struttura, conducendo una vita piena e soddisfacente. Con il COVID tutto è cambiato: i familiari non hanno più potuto farle visita, le attività sono state cancellate e Celestina è caduta in uno stato crescente di apatia, solitudine e depressione. È aumentato il senso di insicurezza, disorientamento e dipendenza; l’apatia ha cancellato la sua voglia di cucinare, che le ha causato un serio scompenso nutrizionale, ma anche di dedicarsi ai suoi hobbies, aumentando i tempi morti, l’incapacità di riempirli e la tendenza alla depressione.
Cosa può fare ChAALenge:
Per impegnare il proprio tempo, interagire con altri, avere opportunità di socializzazione:

  • Il Badge Virtuale dell’Individuo sviluppato in ChAALenge può fornire indicazioni visive e sonore per Celestina riguardo alle sue abitudini alimentari e comportamentali, suggerendo con discrezione di effettuare piccole attività, quali preparare un pasto sano oppure svolgere attività che sfruttino le sue abilità manuali.

Per avere contatti con la famiglia:

  •  È presente una piattaforma robotica mobile per l’interazione sociale, attivabile mediante comandi vocali, interfaccia multimediale o sensori tattili. La piattaforma permette di visualizzare contenuti multimediali, avviare conversazioni da remoto o interagire verbalmente e fisicamente.

Per sentirsi più sicura negli spostamenti:

  • Il nodo sensoriale ”Wearable Vital Signs Monitoring & Fall Detection” consente il monitoraggio continuo dei parametri vitali al fine di individuare delle condizioni di eccessivo affaticamento dell’utente. Il nodo è progettato anche per riconoscere delle situazioni posturali anomale (caduta, stazionamento per un periodo troppo lungo in una determinata posizione, ecc) ed inviare un alert via cloud. Il sistema richiede un minimo di intervento dell’utente durante la fase di attivazione e per l’avvio dello streaming dei dati.
  •  Il nodo sensoriale ”Sedentary/Hyperkinetic Behaviour Anomalies Detection” è in grado di rilevare automaticamente eventuali anomalie nel livello di attività fisica di Celestina attraverso l’utilizzo di un dispositivo indossabile scarsamente invasivo (smartwatch). Nessun intervento da parte dell’utente è richiesto.
  •  Un dispositivo indossabile al polso (con l’apparenza di un ”orologio”) acquisisce con continuità, nel lungo periodo, parametri relativi allo stato di salute (temperatura cutanea, segnale PPG da cui estrarre la frequenza cardiaca, e valori di conduttanza cutanea utili a individuare condizioni di stress dovute a molteplici cause, interne o esterne al soggetto).
  •  Un simulatore di guida che permette all’utente di esercitarsi e ricevere valutazioni sulle capacità di orientamento visuo-spaziale, può aiutare Celestina a mantenere sicurezza e confidenza nelle sue abilità.
  •  Moduli di monitoraggio della mobilità e dell’attività indoor tramite segnali audio, architetture e logiche di intelligenza ambientale: forniscono strumenti per il rilevamento di potenziali situazioni di pericolo (ad esempio, cadute) e permettono di intraprendere le azioni necessarie per poter interagire con l’utente ed abilitare opportune strategie assistive.